Anderson è stato un giocatore Bears nelle stagione 2003/04 e 04/05 e ora è tornato per aiutare la società.
“Sono cresciuto cestisticamente a Treviso e poi sono venuto ai Bears nella stagione 2003/04, quando ancora si giocava al Taliercio. Giocare al Taliercio è emozionante, un posto pieno di storia, in quegli anni il palazzetto si riempiva anche dei giovani delle categorie più basse segno che il movimento del basket era molto attivo.
Allora il livello era altissimo, con giocatori fortissimi come Massimo Minto.
La pallacanestro più bella che ho vissuto è stata in quelle stagioni ai Bears.
Dopo alcuni anni all’estero per motivi lavorativi, ora vivo a Milano e lo sport per me è la ragione principale di tutto, grazie al quale ho una mentalità che punta al perfezionismo e al duro lavoro.
In quegli anni avevamo un accompagnatore pazzesco, un certo Nicola Casson. 😉
La pallacanestro per me è sempre stata una parte importante della mia vita, ora è un gioco, ma allora era vita.
Ora sono qui per dare una mano nella maniera più proficua possibile e nel rispetto della situazione.
I Bears sono una famiglia, con giocatori che sono tornati e che tornerebbero, perché questa società è stata una casa per tante persone. Roberto Casson in quegli anni li aveva creato una grande società ed era un manager di grande esperienza. Molti traguardi raggiunti sono merito suo.
Forza Bears e forza Spinea.”
