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2° Classificato

Cornuda 27 – 28 Aprile 2019

Finali Interprovinciali Under 18 Silver

Voglio cominciare questo mio resoconto premettendo una cosa: non sono un bravo scrittore e non mi piace scrivere o dire cose che non sono vere solo per far contento il mio ego o quello di chi mi legge.

Inizio il mio racconto con un breve resoconto di come siamo arrivati a questo appuntamento.

Infatti tutto ha avuto inizio in una calda serata di fine agosto del 2017 quando un gruppo di sciagurati ragazzi ha deciso di giocare un Torneo a Fossò contro delle vere squadre e solo con 2 allenamenti assieme alle spalle. Il risultato lo lasciamo alle statistiche ma diciamo che la prima pietra della nostra casa venne posata. Non nego di aver a volte pensato che il progetto che avevo in mente potesse in qualsiasi momento fallire ma ogni volta guardando negli occhi i miei ragazzi mi accorgevo che non poteva succedere. Ok direte voi , adesso vieni ad oggi, non essere il solito logorroico. E’ vero, non devo esserlo ma spiegare da dove si era partiti lo ritenevo doveroso.  Come dicevo prima se uno non avesse in mente la partenza potrebbe non capire quale montagna (questo pensiero lo ho rubato alla concorrenza) abbiamo scalato in questi 20 mesi. Torniamo adesso a Sabato 27 Aprile, sono le 19, siamo in quel di Cornuda un paesino della pedemontana trevigiana che ricordavo solo per la presenza della Distilleria Brotto, luogo di sosta della mia famiglia negli anni 70 quando si migrava nel mese di Agosto verso Falcade. Invece a Cornuda c’è anche la Base del Basket Lab società organizzatrice delle Finali interprovinciali, nostra avversaria e vincitrice del Girone Ovest Under 18 Silver con un record di 21 vittorie ed 1 sconfitta maturata alla prima giornata di campionato. Il nostro avversario come ci aspettavamo è tosto ha profondità  nella panchina e 2 guardie tiratrici di tutto rispetto. Noi invece abbiamo la Difesa, nostro credo per tutti i due anni (siamo da due anni la squadra con i migliori numeri in fatto di punti subiti) . I fatti ci danno ragione, la partita scorre via punto a punto senza nessun break ma la concentrazione è alta e il resto è Cuore. Si perché questi ragazzi con il Cuore portano a casa una partita che nessuno (nemmeno i nostri amici di Favaro) avrebbero scommesso avremmo vinto. E proprio gli amici dell’Himalaya che per mesi sono stati imbattuti e dominatori del nostro girone alcune ore prima non erano stati altrettanto bravi a sconfiggere il Vigor Conegliano, loro avversario nell’altra semifinale. Domenica 28 Aprile è il giorno della verità, siamo in Finale da sfavoriti, siamo piccoli, segniamo poco ma dove voliamo andare. Ce lo ricorda anche qualche genitore della squadra del Favaro che bravi in matematica dopo aver vinto la Finale di Consolazione per 30 punti ci dice: Voi Vinto di 4 ieri noi vinto di 30 oggi con stessa squadra, noi ieri perso di 3 voi oggi perdete di 40 con Conegliano. Quasi quasi il Matematico mi aveva convinto, però gli occhi della Nostra Famiglia (per chi non lo sapesse noi non siamo una squadra, siamo una famiglia e i giocatori non sono compagni ma fratelli) mi trasmettevano quella fiducia che il Matematico mi cercava di togliere. La palla a due delle 18.00 ha poi sciolto ogni dubbio, siamo scesi in campo motivati, desiderosi di dimostrare quanto valevamo e minuto dopo minuto lo abbiamo fatto. I nostri avversare durante tutti i 40 minuti regolamentari hanno avuto un vantaggio massimo di 3 punti nonostante avessero tra di loro delle individualità d’elitè. Si perché per chi non lo sapesse Vigor Conegliano raccoglie un serbatoio di atleti che noi di Spinea non riusciamo nemmeno ad avvicinare. Hanno una Prima Squadra in C Gold ed il loro numero 20 ci gioca e ci segna. Hanno dall’under 20 all’under 14 una serie di formazioni tutte partecipanti al campionato Gold ma questo non deve togliere nessun merito ai nostri ragazzi. Ora che ha letto sino a questo momento si aspetta che io concluda il racconto con un risultato positivo ed infatti il risultato finale è stato positivo. Abbiamo perso si ma lo abbiamo fatto dopo ben 55 minuti, cioè 3 tempi supplementari e chi ne capisce di basket potrà dirvi che giocare 3 supplementari in una partita di Basket è come fare una cinquina al lotto (tanta roba). Abbiamo divertito il pubblico presente, abbiamo fatto provare delle emozioni che difficilmente le prossime partite sapranno avvicinare. Avviamo fatto credere di avercela fatta almeno una decina di volte e altrettante abbiamo fatto credere non  potercela più fare. Abbiamo trovato un avversario con la A maiuscola che alla fine ci ha tributato, nel loro terzo tempo, un applauso da brividi all’uscita dallo spogliatoio. Avviamo ricevuto i complimenti sinceri dei responsabili locali della Federazione e vi posso assicurare che a Treviso sentirsi dire certi complimenti è come vincere. Abbiamo avuto degli arbitraggi ottimi, sinceri e puliti dove nessuno ha potuto recriminare. E la nostra Provincia dovrebbe farsi un esame di coscienza non riuscendo a farsi rappresentare da nessun arbitro nonostante la presenza di due formazioni alle finali. L’ultimo pensiero va ai genitori che ci hanno sostenuto e incoraggiato per tutta la stagione senza mai lasciarci soli. Un ringraziamento anche agli Ultras dell’Under 15 che hanno sfidato pioggia e freddo per stare con Noi.

Dimenticavo, grazie Pisto, Simo, Rale Kobra, Nik Red Man, Lorenzo “lollo hei”, Rash, Thomas, Lorenzo “lollo b”, Jack belli capelli, Jack Grundig, Kekko, Elia, Rino e Tien.

Luca e Marco

P.s. dalla prossima settimana si ricomincia con nuovi obbiettivi… TUTTI a SANSEPOLCRO.